DL Semplificazione e Fotovoltaico: cosa cambia?
Il DL Semplificazione ha l’obiettivo di rendere la burocrazia italiana più veloce snellendo le pratiche relative ai procedimenti amministrativi.
Il provvedimento è stato pensato anche per sostenere ulteriormente le forme di economia verde al fine di ottenere iniziative che privilegino processi produttivi e soluzioni sostenibili, per salvaguardare il futuro e la salute del pianeta.
Il decreto favorisce anche un nuovo approccio al fotovoltaico attraverso l’articolo 56, che norma le disposizioni in materia di interventi su impianti e progetti di efficientamento energetico basati proprio sulle fonti di energia rinnovabili.
Quali sono gli obiettivi dell’articolo 56 del Dl Semplificazione per il fotovoltaico?
Le norme presentate hanno lo scopo di semplificare gli interventi che prevedono delle installazioni verdi, con particolare riguardo alla tecnologia fotovoltaica.
Attraverso l’articolo 56 si interviene sulle procedura VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) per gli interventi di ammodernamento su impianti già esistenti.
La VIA per l’ammodernamento dell’impianto fotovoltaico dovrà avere come oggetto la variazione di impatto rispetto alla situazione precedente l’intervento.
Pertanto, con la norma proposta sarà possibile inviare una dichiarazione di inizio lavori asseverata se i lavori sono a bassissimo impatto ambientale o nullo.
Questi lavori, infatti, come si evince nel testo del DL, non sono sottoposti a valutazioni ambientali e paesaggistiche, o tantomeno all’acquisizione di atti di assenso.
Emendamenti al DL Semplificazione e misure sull’energia.
Tra gli emendamenti proposti al testo del DL ci sono quelli del senatore Gianni Girotto, che introducono delle novità a sostegno del settore dell’innovazione tecnologica che dovrebbero facilitare il processo di decarbonizzazione del Paese.
Tra questi ultimi figura l’ampliamento dei processi di semplificazione anche per quanto riguarda la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici i cui moduli sono installati su coperture di fabbricati rurali a uso produttivo e per i fabbricati a uso residenziale..
Gli incentivi fiscali per l’installazione dei pannelli fotovoltaici saranno riconosciuti anche se realizzati sulle cave e le discariche.
Inoltre sarà possibile accedere più facilmente agli incentivi del decreto FER1 per il fotovoltaico in sostituzione dell’amianto. Il provvedimento prevede che per ottenere l’incentivo non sia necessario che l’area coincida con quella in cui viene installato l’impianto, purché si tratti dello stesso edificio o di edifici confinanti catastalmente nella disponibilità dello stesso soggetto.
In tal caso, l’impianto potrà ricoprire anche una superficie maggiore rispetto alla copertura in amianto. Tuttavia, saranno decurtati in maniera proporzionale in modo forfettario i benefici aggiuntivi per la sostituzione dell’amianto.
Infine va segnalata la modifica, in materia di efficienza energetica, che interviene sul decreto legislativo del 2011, che regolamenta la promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili.
Il decreto passato limitava la fattispecie ai soli settori elettrico e termico; con l’emendamento proposto, invece, si allarga la possibilità anche all’efficienza energetica.
Il processo di decarbonizzazione del Paese è ormai avviato, e il fotovoltaico ha assunto un’importanza rilevante nella ricerca di impianti che forniscano energia da sorgenti rinnovabili.
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