Energie rinnovabili e cambiamenti climatici: insieme per il Pianeta!
Il mondo ha bisogno di un cambiamento sostanziale, soprattutto per quanto riguarda la produzione dell’energia.
Secondo il resoconto presentato da WWF, “The EnergyReport”, sarebbe possibile, per il 2050, pensare a un’economia, ma anche a un modo di vivere, che si basi sulla produzione di energia esclusivamente da fonti pulite e rinnovabili.
Sprechi e sfruttamento: le energie non rinnovabili come simbolo delle disuguaglianze sociali.
Finora la nostra società si è basata un su modello di vita completamente incentrato sullo spreco. Ogni prodotto veniva concepito secondo un ciclo di vita lineare:
- Produzione
- Fruizione
- Trasformazione del prodotto in rifiuto
Questo modo di pensare e di guidare i cicli produttivi ha avuto un impatto negativo, per quanto riguarda sia la stratificazione sociale che la creazione in surplus di prodotti, non sempre arrivati alla fase di fruizione ma passati direttamente dalla produzione al rifiuto.
Basta pensare alla quantità di cibo scaduto che i supermercati gettano ogni giorno per capire che ciò che si produce, talvolta, sovrabbonda rispetto a ciò di cui abbiamo necessità.
L’attuale modello consumistico incentiva gli sprechi e le disuguaglianze sociali, e poggia interamente sulle energie non rinnovabili. In questo contesto è maturata l’idea di un’economia circolare in cui il ciclo di vita dei beni viene ripensato sin dalla produzione, passando per l’utilizzo, il riciclo e il riuso.
Proprio a monte del ciclo produttivo, nell’ottica di un’economia circolare, ci sono le energie rinnovabili, che riducono l’impatto ambientale e le emissioni di gas serra.
Le fonti fossili, come il petrolio, l’uranio e il gas naturale, sulle quali poggiano i processi produttivi, sono disponibili in riserve sempre più esigue, e la loro estrazione pesa sull’ambiente in termini di impatto e inquinamento, così come il loro uso.
In questo quadro, possiamo ben capire come le fonti energetiche rinnovabili debbano diventare, nei prossimi anni, l’unica fonte di produzione dell’energia, per contrastare in maniera sostanziale il cambiamento climatico.
Le fonti rinnovabili possono far fronte al fabbisogno energetico?
Le fonti rinnovabili non sarebbero sufficienti a sostenere lo stile di vita energivoro tipico dei Paesi occidentali. Per attuare una strategia vincente è necessario ripensare in primis il rapporto con la natura, ma anche avere la possibilità di modificare le case, il sistema di trasporto sia pubblico che privato, e anche i nostri consumi.
Secondo lo studio del WWF citato all’inizio di questo articolo, i livelli di anidride carbonica sono più alti di quanto siano stati per ben 800.000 anni, e il trend è ancora in aumento. Si è dimostrato che alle emissioni cumulative di biossido di carbonio corrisponde un aumento medio della temperatura superficiale.
Il risultato è il propagarsi di eventi climatici fuori norma come tempeste, siccità, incendi e inondazioni, lo scioglimento dei ghiacciai e l’innalzamento del livello del mare: quest’ultimo minaccia in forma diretta diverse città in diverse parti del mondo.
Secondo questo studio, la soluzione passa per la decarbonizzazione e la transizione energetica verso l’impiego di fonti di energia rinnovabili. Ovviamente il processo che si svolge adesso sotto i nostri occhi non è sufficiente a contrastare in maniera decisa il cambiamento climatico e a soddisfare la domanda di energia, quest’ultima sempre crescente.
Al momento le energie rinnovabili coprono il 25% dell’approvvigionamento elettrico globale, per cui si dovrà arrivare a raddoppiare la quota nei prossimi anni. In primo momento sarà necessaria un’integrazione tra l’attuale sistema e quello alimentato a energie rinnovabili, proprio per favorire gradualmente la transizione.
Con la maggior diffusione delle tecnologie alimentate da fonti rinnovabili e con la riduzione sostanziali dei costi, in alcune parti del mondo risulta economicamente più vantaggioso in ambito edilizio realizzare impianti alimentati da energie rinnovabili.
Incentivi per l’efficientamento energetico: un’ulteriore spinta verso il rinnovabile. Negli ultimi anni sono state effettuate politiche volte a incentivare le spese di soggetti privati per quanto riguarda l’efficientamento di abitazioni, ma anche di aziende, attraverso l’installazione di pannelli fotovoltaici.
Anche per chi passa all’e-mobility sono previsti incentivi sotto forma di detrazioni fino al 110%, che consentirebbero di ammortizzare la spesa dell’installazione di colonnine di ricarica.
In tal senso, Energia offre soluzioni ad hoc per una fornitura energetica perfettamente aderente alle esigenze dei clienti, proponendo anche soluzioni ad alto contenuto tecnologico per il fotovoltaico, la congenerazione a idrogeno e l’e-mobility. Contattaci per saperne di più.