Faq
Domande frequenti su impianti fotovoltaici e impianto termodinamico
Entrambe le tipologie d’impianto utilizzano il sole come fonte energetica, catturandone la radiazione attraverso superfici captanti: mentre i moduli fotovoltaici trasformano direttamente la radiazione solare in energia elettrica, i pannelli solari termici utilizzano l’energia termica del sole per riscaldare l’acqua da utilizzare per uso igienico sanitario o per il riscaldamento degli ambienti.
Sì. L’impianto fotovoltaico funziona al meglio in presenza di irraggiamento solare diretto (cielo sereno, moduli orientati a sud, temperatura di 25 °C ), ma un minimo di energia elettrica è prodotta anche in caso di cielo parzialmente nuvoloso.
No, non si deve modificare l’impianto esistente. L’impianto fotovoltaico ha una sua linea autonoma che deve essere collegata al quadro elettrico generale, e due contatori installati dal gestore elettrico: uno in entrata, per registrare i l’energia elettrica prelevata dalla rete nazionale, e uno in uscita, per registrare l’energia elettrica immessa in rete dall’impianto fotovoltaico (oppure un contatore bidirezionale che conteggia sia l’energia elettrica in entrata che quella in uscita).
Dipende dalle abitudini di utilizzo dell’energia elettrica. Tanto maggiore è il consumo di energia nelle ore diurne tanto minore è il tempo di rientro. Le voci economiche di guadagno sono la detrazione fiscale del 50% in 10 anni, il risparmio delle bollette elettriche per almeno il 50% dovuto all’autoconsumo di energia prodotta, contributo di scambio sul posto per la remunerazione di energia prodotta ed immessa in rete in quanto non auto consumata.
C’è una garanzia di 3 anni per parti elettriche e meccaniche, con possibilità di estensione (5 anni a 550 euro, 7 anni a 750 euro, 10 anni a 1000 euro); sono escluse da garanzia le parti soggette a usura (pacco batterie e pacco idrogeno).
Al momento è possibile richiedere la detrazione del 50% con IVA agevolata al 10%; è in previsione anche il GSE (Gestione dei Servizi Energetici) di cui daremo comunicazione attraverso il sito internet e i canali social.
Per chi è interessato ad abbinare un sistema fotovoltaico alla caldaia, dovrà almeno aggiungere un pannello per batteria, con potenza dai 200W cadauno. Altre diverse predisposizioni pregresse all’installazione del dispositivo risultano invece incompatibili.
I sistemi termodinamici funzionano seguendo un ciclo inverso di refrigerazione. Nel processo di riscaldamento dell’acqua è necessario catturare l’energia dell’ambiente, dalle radiazioni solari così come la temperatura dell’acqua, aria e neve. In primo luogo, il refrigerante evapora a causa del calore assorbito nel pannello termodinamico. Successivamente il fluido aumenta la pressione e la temperatura nel suo passaggio attraverso il compressore. Quindi, tutto il calore viene ceduto all’acqua per riscaldare utilizzando un condensatore. Infine il refrigerante passa attraverso la valvola di espansione dove ha perso pressione e temperatura e ritorna all’evaporatore. I sistemi termodinamici funzionano in assenza di radiazione solare, poiché’ sono in grado di catturare l’energia dell’aria, acqua e neve.
I pannelli solari termodinamici non necessitano di manutenzione. All’interno circola un fluido refrigerante a bassa temperatura che cattura il calore ambientale e la radiazione solare. Questo fluido non congela e non diventa bollente, a differenza dei sistemi solari convenzionali. Inoltre non c’è alcuna perdita di liquido attraverso il sistema di tenuta.
Possono essere installati in varie posizioni: verticale, orizzontale, attaccato ad una parete, in terrazza… Il basso peso facilita i diversi montaggi senza l’installazione di strutture complesse. L’orientamento consigliato è a sud per aumentare l’incidenza solare ma questo orientamento non è obbligatorio, dato che il pannello acquisisce anche il calore dall’aria, vento, pioggia e neve. La distanza massima tra i pannelli termodinamici e il sistema termodinamico è di 10 metri. Questa distanza può essere aumentata, ma sarà necessario aggiungere più liquido refrigerante.